Bella invenzione i pc portatili… si portano ovunque per la casa ma anche in esterni… a letto, sul divano, sul tavolo in giardino, perfino al bagno… quante volte, a letto, lo mettiamo sulle gambe o sulle coperte e ci godiamo un bel film? E dopo un po’ sentiamo quel calore sulle gambe provenire da sotto il pc, calore così piacevole d’inverno e così fastidioso d’estate? Beh, quel calore è ovviamente normale, entro certi limiti… tutti i notebook infatti sono appositamente muniti di ventole per evitare il surriscaldamento della CPU.
Con il passare del tempo però la polvere inizia ad accumularsi tra le ventole e all’interno della griglia di aerazione, diminuendo il potere di raffreddamento. Questo potere di raffreddamento diminuisce ulteriormente quando teniamo il pc fisso in carica e/o quando lo teniamo appoggiato su un supporto che si scalda e ostruisce le prese d’aria non facendo circolare l’aria necessaria al raffreddamento… dal tavolo, al lenzuolo, alle gambe, alla coperta… diminuiscono le prestazioni del pc… le ventole sono costrette a lavorare di continuo e, soprattutto con giochi, audio, video e conversioni di tracce, il pc è costretto a funzionare in condizione di “superlavoro”. Proprio il surriscaldamento è spesso causa di audio/video/programmi a scatti fino a spegnimenti improvvisi dei notebook (dispositivo di sicurezza che toglie l’alimentazione per non danneggiare i componenti interni… e ne impedisce il riavvio fino a che la temperatura interna non sia rientrata nella norma).
Certo aprire un pc portatile per pulire le ventole e le griglie di areazione non è cosa agevole da fare come per il pc fisso (con il quale lo faccio perfino io che sono una donna!!!) quindi dobbiamo affidarci a mani esperte e difficilmente lo facciamo se non rileviamo problemi… anche se nei notebook è ancora più importante che nei desktop (visto che gli spazi sono molto ridotti rispetto ai fissi)… e allora?
Seguiamo almeno qualche consiglio per mantenere il proprio pc in salute a costo minimo:
– installare un software che consenta di verificare le temperature all’interno del pc (ce ne sono molti gratuiti in rete) in modo da monitorare la temperatura delle varie componenti hardware (30-40° sono temperature ottimali)
– non poggiare il notebook su superfici morbide che potrebbero andare ad ostruire le griglie di areazione… i notebook hanno infatti dei piedini di gomma; questo dovrebbe garantire l’essere rialzati rispetto al piano di appoggio, lasciando una piccola camera d’aria indispensabile per il raffreddamento.
– per i più volenterosi e anche un po’ cool e trendy… vi consiglio l’acquisto di un supporto dissipatore per notebook ossia un supporto dotato di una o più ventole, che favorisca il raffreddamento del pc, allungando quindi la vita dei componenti più soggetti ad usura. Tali supporti sono inclinati, alcuni regolabili e altri no… ma comunque consentono un raffreddamento impeccabile, grazie all’indiscusso lavoro delle ventole che vengono alimentate via USB. Ne esistono di vari tipi.. di legno, di bamboo, di plastica, di plexiglass trasparente, per notebook di varie dimensioni… molti belli da vedere, qualcuno anche alla moda… e per tutti i prezzi!!! Date un occhio nei centri commerciali o anche in rete (es. e-bay) dove si trovano ottime occasioni.
Nel mio caso la scelta è caduta su un supporto in plexiglass trasparente con 3 ventole per il raffreddamento adatto a portatili da 12″ fino a 17″… ed eccovi le foto da me scattate del dissipatore!
In questo modello, che reputo appunto molto cool, le ventole le dissipatore collegato all’usb del pc acceso si illuminano di blu e creano questo bellissimo effetto!!
Vi basterà quindi poggiare il vostro portatile sopra questo supporto e le ventole posizionate sotto faranno confluire via il calore prodotto dal pc… creando anche un’atmosfera molto calda, come potete vedere in foto!!
Che dirvi di più… confermo che, per quanto un modello molto economico, è effettivamente utile nel raffreddare le temperature aumentando il ricambio d’aria… inoltre l’inclinazione del supporto permette una comoda digitazione sulla tastiera.
Credo proprio che ne regalerò qualcuno per Natale! E voi?
Articolo di Daniela Rigli