Esprimere le condoglianze significa partecipare al dolore altrui e mostrare la propria vicinanza. Non è mai facile trovare le parole e i gesti giusti in certe circostanze; a volte le agenzie funebri, come la Cattolica San Lorenzo, possono essere di aiuto in questo, oltre che pensare all’allestimento delle onoranze funebri. il modo di fare le condoglianze cambia in base al rapporto che si aveva con la persona defunta o con i suoi familiari.
Come fare le condoglianze
Il telegramma è un modo desueto per porgere le condoglianze e ai parenti non è consigliabile utilizzare questo strumento perché risulta freddo e distaccato, mentre è adeguato da parte di chi ha rapporti molto formali o rari con il defunto o i suoi familiari. Alternativamente al telegramma, si possono porgere le condoglianze attraverso un biglietto come quelli che si trovano in commercio già listati a lutto, ma il biglietto è consigliabile solo nei casi in cui si è impossibilitati a partecipare al funerale. La telefonata va bene in tutti i casi di rapporti che vanno oltre la semplice conoscenza e in cui c’è confidenza, ma è bene astenersi se la famiglia ha fatto sapere che non desidera essere disturbata con la classica formula “si dispensa dalle visite”. Nel porgere le condoglianze – scritte o di persona – è di regola la sobrietà e la spontaneità. Nell’era del digitale, si possono usare e-mail o sms, ma solo se l’amicizia è stretta e solo per dimostrare la propria vicinanza, ma non per esprimere le condoglianze. Il galateo ritiene del tutto fuori luogo utilizzare i social network sia per comunicare che per esprimere le condoglianze, anche se è inevitabile utilizzare questi strumenti soprattutto quando si è impossibilitati a partecipare al funerale.
Per trovare le parole giuste sarebbe sufficiente farsi guidare dalla propria sensibilità e semplicità, ricercando nel dolore della propria esperienza personale. Quando si porgono le condoglianze di persona o per telefonata, è fondamentale essere delicati, non fare troppe domande e lasciar parlare, piangere o sfogare l’interlocutore senza forzare i ricordi soprattutto relativi al momento del decesso. Se non si è in confidenza con i familiari è sempre bene presentarsi (collega di lavoro, direttore, amico) e se non si sa cosa dire una calorosa stretta di mano o un abbraccio sono sempre di grande conforto.
Come rispondere alle condoglianze
Le condoglianze si accettano sempre, anche da parte di chi non è particolarmente gradito. Anche se il dolore è profondo, non bisogna perdere la lucidità necessaria per adempiere a tutte le pratiche e per ringraziare tutti coloro che hanno dimostrato la loro vicinanza personalmente o attraverso telegrammi, telefonate, biglietti. Rispondere alle condoglianze è doveroso e bisognerebbe farlo almeno entro i 15 giorni successivi il funerale. Le modalità per farlo sono il telegramma, un biglietto di ringraziamento o una telefonata. Le formule da utilizzare, anche in questo caso, devono essere spontanee e non di circostanza, differenziate in base al grado di conoscenza e sincere.