La tendenza dei giochi del prossimo futuro? Non è solamente legata all’esplosione del betting e delle sale di intrattenimento virtuale. E’ legato altresì alla tendenza, sempre più in corso di affermazione, dei giochi su piattaforma incrociata, che permetteranno di poter esplorare nuovi sviluppi nel comparto del gaming online, e non solo. Ma come?
Per il momento, è evidente come i report stiano confermando che i giochi per smartphone e tablet contribuiscano insieme a quasi il 42% delle entrate totali del mercato globale dei giochi, ovvero un volume di fatturato che è evidentemente superiore a quello che i giochi per PC possono generare. E questo è il motivo per cui sempre più società di sviluppo di giochi, o creatori indipendenti, si stanno concentrando nel generare dei giochi che funzionano sia su dispositivi mobili che su console di gioco e PC.
Qualche esempio? Probabilmente il caso più emblematico è rappresentato da Minecraft, sicuramente uno dei giochi più popolari nel comparto dei game mobili multipiattaforma. Il videogioco indie permette agli utenti di giocare offline o via Wi-Fi con altri partecipanti, ed è disponibile su tante tipologie di sistemi operativi e dispositivi.
Ispirati dal successo che questi giochi stanno ricevendo, anche i siti di gioco d’azzardo online come casino.netbet.it hanno peraltro iniziato a rendere disponibili i casinò virtuali sia su piattaforma desktop che mobile per soddisfare i giocatori che amano giocare anche in movimento.
Insomma, se quanto sopra è sufficiente per poter trarre qualche valutazione di massima, è intuibile come nel corso del 2019 i giochi che vengono realizzati con l’idea della disponibilità multipiattaforma, faranno probabilmente il maggior successo.
Sempre in merito alla possibilità di esplorare nuove opportunità di gaming cross-platform, un cenno non può che essere attribuito alla tendenza dello streaming. E, in tal senso, non ci riferiamo solamente alla diffusione dei servizi di streaming online (alcuni già esistenti da tempo, altri di più recente creazione) che hanno come obiettivo quello di favorire la trasmissione delle partite (amatoriali o professionistiche) delle partite dei principali giochi, con gli utenti che si trasformano in tifosi (virtuali) del gioco (anch’esso virtuale), quanto della possibilità di poter giocare ai propri titoli preferiti senza necessariamente essere in possesso della copia fisica del gioco o senza dover installare nessun tipo di app o software.
Microsoft, grazie al suo braccio “cloud”, Azure, si sta avvicinando a lanciare in grande stile questo genere di offerta che, ben inteso, per la stessa società non andrà a sostituire il mondo delle console tradizionali, senza rischio – dunque – che possa cannibalizzare la propria Xbox. Piuttosto, si tratta di un modo per poter offrire ai propri giocatori un nuovo modo per vivere le proprie esperienze, slegate dal dispositivo con cui si accede al gioco o dalla possibilità di scaricare o acquistare fisicamente alcunché.
Sarà una tendenza sulla quale vale la pena scommettere? O il mondo delle console tradizionali non verrà scalfito da questa nuova generazione di entertainment ancora più interconnesso?