Dal 1° gennaio 2013 è entrato in vigore il nuovo IFRS13 ovvero il Fair Value Measurements, l’informativa internazionale che disciplina le modalità di valutazione del fair value e ne fornisce una nuova definizione. Il documento emanato dopo una lunga fase di elaborazione – nel dare una nuova definizione di fair value – lo avvicina agli standard internazionali dello IASB e a quelli statunitensi SFAS 157 facendo convergere i due sistemi contabili.
Contenuti dell’IFRS 13
L’IFRS 13 non stabilisce nuovi campi applicativi del fair value, ma ne chiarisce i metodi di misurazione nelle diverse circostanze di utilizzo e rappresenta uno standard di riferimento per quanto riguarda la determinazione di un parametro finanziario fondamentale come il fair value, appunto.
L’IFRS 13 riduce la complessità dei criteri di misurazione e ne aumenta la coerenza, inoltre migliora il livello di comparabilità delle misurazioni del fair value utilizzate nella predisposizione di un bilancio. Nell’ottica di mercato finanziario, le tecniche di misurazione del fair value previste dalla disciplina IFRS 13 devono essere adottate da tutte le società – indipendentemente dall’attività svolta – che applicano i principi contabili internazionali.
La nuova definizione di fair value enunciata nell’IFRS 13 è «il corrispettivo che si ottiene da una vendita di un’attività o il corrispettivo che si verserebbe per trasferire una passività in una libera transazione tra le parti consapevoli e ad una determinata misurazione». In questo modo, il fair value viene assimilato all’exit price. La nuova definizione coma alcune lacune e pone il fair value come una grandezza market-based che riflette le condizioni di mercato e le aspettative di tutti gli attori del mercato e non solo quelle dell’impresa che effettua la valutazione. Il fair value si configura così:
- È sempre un prezzo di cessione;
- È sempre un prezzo corrente;
- È un prezzo che rappresenta le condizioni ordinate di vendita;
- È un prezzo che riflette le aspettativi degli attori di mercato.
Il presupposto per la misurazione del fair value è la presenza di una transazione ordinaria; in ambito applicativo è l’identificazione del mercato di riferimento.
Quali sono le tecniche di valutazione del Fair Value
La disciplina IFRS 13 elabora il concetto di misurazione del fair value sulla base della massimizzazione dell’uso di input osservabili e la minimizzazione di quelli non osservabili, dove per input osservabili si intendono i dati osservabili, ossi disponibili, del mercato (curve dei tassi, interessi …). Le tecniche di valutazione principali sono tre:
- Market Approach: l’approccio di mercato che prende in considerazione i prezzi quotati o altre informazioni di mercato relativi a strumenti finanziari identici o comparabili;
- Cost Approach: l’approccio al costo, vale a dire il costo che comporta la sostituzione di un bene ritenuto obsoleto a parità di “capacità di servizio” o utilità.
- Income Approach: approccio sulle entrate che si basa su modelli e tecniche di attualizzazione dei futuri flussi di cassa.
Non esiste una gerarchia delle tecniche di valutazione e possono essere utilizzate singolarmente o insieme purché ci siano ragionevoli intervalli di tempo per verificarne l’attendibilità. In ogni caso, i modelli valutativi devono essere periodicamente adeguati alle istanze del mercato.