Il fenomeno del dating online sta prendendo sempre più piede nel mondo del web, tanto che siti come Meetic, Nirvam e simili sono ormai dei marchi noti anche a coloro che non sono propriamente internauti accaniti.
Ciò che più sorprende è che l’evoluzione di questi siti e di queste community è andata sempre più indirizzandosi verso l’aspetto, per così dire, adultero della cosa.
Dapprima infatti si sono sviluppate come strumenti per geolocalizzare l’utenza. Una sorta di alternativa alla chat generica, offrivano la possibilità di ricercare utenti soltanto nei luoghi o nelle località d’interesse, come fossero chat o community di una città specifica.
Oggi invece questi siti diventano vere e proprie agenzie di appuntamenti, con la mission, talvolta persino dichiarata, di far incontrare non soltanto single in cerca dell’amore, ma anche gente sposata o impegnata in cerca di tradimenti, avventure, le proverbiali “scappatelle”. Uno di questi esempi è 5chat, che presenta una room dedicata proprio a uomini e donne che vogliono affrontare argomenti hot, e magari organizzare un bell’incontro dal vivo, durante il quale conoscersi in modo piuttosto “intimo”.
Ad ogni modo, ciò che è certo è che chat e social network pongono gli utenti nella condizione di conoscere e chattare con centinaia di persone più o meno interessanti; pertanto offrono una tentazione non indifferente in grado di ingolosire i meno “sicuri”, ovvero quelle persone che vivono rapporti di coppia non propriamente basati su solide fondamenta.
Non è un caso infatti che i casi di tradimento (puntualmente scoperti) siano aumentati vertiginosamente con l’avvento dei social network ed in particolare di Facebook; gli strumenti social si sono infatti rivelati da un lato, sicuramente efficaci strumenti di comunicazione, dall’altro, nuove strade per il tradimento.
Addio quindi a quelle suggestive e tenerissime immagini di anziani coppie che stanno insieme da oltre 40 anni. La nuova tendenza sembra andare in direzione di un “cambio” piuttosto frequente del partner, con le storie d’amore che perdono un po’ di romanticismo e assumono pericolosamente connotati sempre più virtuali.