Un indirizzo internet che dopo il punto finisce con una qualsiasi parola. Qualcosa che ci piace, per esempio sito.amoremio, sito.ilmiogatto, sito.lasagne e via di questo passo, e in qualsiasi lingua, anche in inglese, cirillico, arabo o cinese. La liberalizzazione dei dominii e adesso potrebbe diventare realtà. Infatti l’Icann, la società che assegna nomi e numeri identificativi sul web, potrebbe allentare le regole finora rigide che permettono solo domini legati ai nomi dei paesi (.fr, .eu, .it, .uk), al commercio (.com) o alle organizzazioni (.org,.net). L’annuncio è stato dato oggi nella capitale francese, nel corso della 32esima riunione dell’organizzazione.
L’impatto sarà diverso da nazione a nazione, ma consentirà a comunità e soggetti commerciali di esprimere le proprie identità online.