Le gomme sono il collegamento diretto, il punto di contatto tra auto e strada. Controllare periodicamente la pressione dei pneumatici è un’operazione che nessun automobilista dovrebbe mai trascurare. Per funzionare in modo corretto ed essere affidabili, le gomme hanno bisogno di un elemento vitale: l’aria che, a lungo andare, può fuoriuscire.
Per la tua sicurezza e garantire agli pneumatici una durata ottimale, controllali almeno una volta al mese. Non bisogna ricordarsi di controllare le gomme soltanto quando si verificano certi eventi (un urto contro un marciapiedi, ad esempio),
Col tempo, le gomme tendono normalmente a perdere pressione a causa della permeabilità del materiale. Il calo di pressione naturale che si verifica nel tempo può essere accelerato da diversi fattori come, ad esempio, le condizioni climatiche.
In questa guida con i consigli del Gommista Cassotti capiremo l’importanza della pressione dei pneumatici e perché è importante controllarla di frequente.
Perché è così importante controllare la pressione dei pneumatici
Il controllo pressione pneumatici, pur essendo un’operazione semplice e rapida, spesso viene trascurato. Molti automobilisti se ne dimenticano o rimandano, giorno dopo giorno.
La giusta pressione delle gomme fa viaggiare in tutta sicurezza e non solo: fa risparmiare denaro. Aria non sufficiente all’interno degli pneumatici fa aumentare la resistenza al rotolamento e questo si traduce in costi maggiori a lungo andare. Cresce il consumo di carburante fino a 0,5 litri ogni 100 km. Bastano 0,4 bar in meno rispetto alla pressione raccomandata per far aumentare l’usura del battistrada fino al 30% perché aumenta la superficie a contatto con la strada.
Indipendentemente dal fatto che la pressione sia troppo bassa o troppo alta, la trazione dell’auto risulterà instabile e si verificherà un maggiore spazio di frenata.
Uno pneumatico non adeguatamente gonfiato altera le prestazioni ed il comportamento del veicolo. Peggiora la tenuta di strada.
Gomme sgonfie o troppo gonfie: i rischi
Con gomme sgonfie, l’auto è più difficile da controllare, l’andatura diventa ondivaga. L’auto rischia di sbandare ed aumenta il rischio di aquaplaning (slittamento). Le gomme sottogonfiate si possono surriscaldare troppo in velocità o d’estate con le temperature elevate e, quindi, degradarsi precocemente. Si corre il rischio di eventuali lesioni, rigonfiamenti, tagli.
Le gomme devono essere gonfiate alla giusta pressione, nè più né meno.
Anche una gomma gonfiata troppo porta a spiacevoli conseguenze. Ad esempio si riduce la superficie di contatto con la strada col risultato che la marcia diventa instabile. In più, causa un incremento di usura della parte centrale del battistrada.
La giusta pressione dei pneumatici
Ti chiederai, a questo punto: qual è la giusta pressione dei pneumatici? La pressione di gonfiaggio ideale puoi scoprirla consultando il manuale di utilizzo della tua auto. Molte vetture riportano all’interno del tappo del carburante le pressioni esatte.
Da diversi anni, è obbligatorio il sensore di pressione sullo pneumatico. Se ricevi messaggi di avviso sul quadro strumenti non sottovalutare il problema e non rimandare l’operazione di controllo che, di regola, va effettuato a gomme fredde. Questo perché il calore tende ad aumentare lievemente la pressione degli pneumatici.
Visto che ci sei, almeno una volta all’anno, controlla anche la pressione della ruota di scorta. Un consiglio: non superare mai il valore massimo di oltre 0,3 bar.