I più popolari proverbi e il loro significato. Se tutti si potessero raccogliere e sotto certi aspetti ordinare i proverbi italiani, i proverbi d’ogni popolo, d’ogni età, colle varianti di voci, d’immaginazioni e di concetti, questo, dopo la Bibbia, sarebbe il libro più gravido di pensieri.
Elenco proverbi /A – C / C – F / F – L / L – P / P – Z/
Fidarsi è bene non fidarsi è meglio.
Finché c’è vita, c’è speranza.
Finché l’uomo ha denti in bocca, non sa mai quel che gli tocca.
Fra i due litiganti il terzo gode.
Frutto proibito, frutto saporito.
Gallina che canta ha fatto l’uovo.
Gallina che non becca ha già beccato.
Gallina vecchia fa buon brodo.
Gente trista, nominata e vista.
Gente allegra, il ciel l’aiuta.
Gira gira, la freccia cade addosso a chi la tira.
Gli errori dei dottori li ricopre la terra.
Gobba a ponente luna crescente, gobba a levante luna calante.
Guerra, peste e carestia, vanno sempre in compagnia.
I fatti della pentola li sa il coperchio.
Impara dal passato, credi nel futuro e vivi nel presente.
Il buon giorno si vede dal mattino.
Il cane morde lo straccione.
Il carbone o scotta o tinge.
Il contadino ha scarpe grosse e cervello fino.
Il dentista mangia coi denti degli altri.
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
Il difficile sta nel cominciare.
Il giovane ozioso sarà un vecchio bisognoso.
Il mattino ha l’oro in bocca.
Il miglior specchio è un amico vecchio.
Il mondo è fatto a scale, c’è chi scende e c’è chi sale.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Il peggior sordo è quello che non vuole sentire.
Il più conosce il meno.
Il riso abbonda sulla bocca degli stolti.
Il satollo non crede all’affamato.
Il silenzio è d’oro.
Il silenzio, spesso, è una predica eloquente.
Il sonno della ragione genera mostri.
Il torto non sta mai da una parte sola.
Il troppo stroppia.
Il vino buono si vende senza frasca.
Il vino rende lieti e fa svelar i segreti.
Impara l’arte e mettila da parte.
In amore e in guerra tutto è lecito.
In bocca chiusa non entrano le mosche.
In casa del diavolo non parlar di acqua santa.
In casa di galantuomo nasce prima la femmina e poi l’uomo.
In un’ora Dio lavora.
I panni sporchi si lavano in famiglia.
I pifferi di montagna andarono per suonar e furono suonati.
L’abito non fa il monaco.
La bugia ha le gambe corte.
La civiltà moderna è la moltiplicazione infinita di necessità non necessarie.
L’acqua vuol pendenza il mare vuol pazienza.
Lacrime d’erede è matto chi ci crede.
La donna è mobile, l’uomo è falegname.
La donna ne sa più del diavolo.
La donna, prima tutto miele, poi tutto fiele.
La fame è il miglior condimento.
La fame fa uscire il lupo dal bosco.
La farina del diavolo va tutta in crusca.
La fretta è cattiva consigliera.
La gatta frettolosa fece i mici ciechi
La goccia scava la pietra.
L’albero si riconosce dai frutti.
La lingua batte dove duole il dente.
L’amico certo lo conosci nell’incerto.
La miglior vendetta è il perdono.
L’amore e la tosse non si possono nascondere.
La necessità aguzza l’ingegno.
La notte porta consiglio.
La parola che esce indebolisce l’uomo, quella trattenuta lo rinforza.
La parola è d’argento, il silenzio è d’oro.
La pazienza se a piedi partirà in carrozza tornerà.
L’apparenza inganna.
L’appetito vien mangiando.
La prima si perdona, la seconda si bastona.