Quando viaggiamo una delle cose peggiori che può capitarci è senza dubbio di restare senza bagagli. Viaggiare leggeri è sempre uno dei consigli più utili e preziosi, ma spesso non è possibile. Se ad esempio, dobbiamo partire per gli Stati Uniti (per informazioni sui permessi clicca qui e consulta Studio Legale Castaldi), pensare di viaggiare soltanto con una valigia da cabina è praticamente impossibile. L’inconveniente, allora, diventa il rischio dello smarrimento bagagli. Soltanto nel 2017, tra compagnie aree e aeroporti hanno viaggiato più di 4,5 miliardi di valigie. Un numero elevatissimo che spiega la cifra altrettanto elevata di smarrimenti, ma anche ritardi o danni.
Cosa sapere sullo smarrimento bagagli
Lo smarrimento del proprio bagaglio rappresenta un incubo per la maggior parte dei viaggiatori. Ritrovarsi in un Paese straordinario senza vestiti né beni può essere molto difficile, soprattutto se in valigia si hanno strumenti o documenti di lavoro. Nonostante si tratti di una situazione piuttosto diffusa soprattutto per i viaggi più lunghi, oltre il 65% dei passeggeri italiani non fa reclamo formalmente dopo un problema con le valigie. Se si effettuasse un formale reclamo, invece, si avrebbe diritto a un rimborso compreso tra i 1.200 e i 3.000 euro.
Come presentare il rimborso per smarrimento valigia
Il rimborso per lo smarrimento della propria valigia, però, non è automatico e nella maggior parte dei casi non scatta proprio perché lo sfortunato viaggiatore non ha la minima idea né di aver diritto a un rimborso per la disavventura con i propri bagagli, né tanto meno di come presentare formalmente il reclamo e a chi. Per ottenere il dovuto rimborso, infatti, il passeggero che ha subito il danno deve presentare un formale reclamo prima di uscire dall’aeroporto.
Come funziona il rimborso
Il rapporto in cui si denuncia lo smarrimento bagagli è un vero documento che va compilato in ogni sua parte per denunciare lo smarrimento del bagaglio. Nella compilazione del reclamo, più si è precisi nella descrizione di quanto avvenuto e approfondendo anche nei minimi dettagli sui contenuti presenti nel bagaglio. Se ad esempio nella valigia c’erano anche oggetti di un certo valore, è molto opportuno specificarlo così da poter ottenere un rimborso proporzionale a quanto smarrito. Se ad esempio si viaggia con un bagaglio da stiva di un valore superiore ai 1.300 euro, in genere il consiglio è di avvertire la compagnia aerea prima di registrarlo e salire a bordo.