Se si volesse associare un colore all’Umbria è molto probabile che tale colore sia il verde. Questa Regione, in tutta la sua estensione da Terni a Città di Castello si caratterizza infatti per la fitta vegetazione boschiva, vegetazione per la quale l’Umbria viene unanimemente riconosciuta come il polmone verde d’Italia.
Non stupisce quindi che proprio da queste parti sia nato un progetto innovativo che per la prima volta prova a coniugare il turismo locale con sistemi di mobilità sostenibile che non si basano sull’utilizzo di mezzi pubblici (come avviene in centinaia di altri casi) ma di vere e proprie automobili; elettriche.
Il progetto in questione si chiama “Umbria Green Card”, ed è ideato e gestito dalla Techne, una azienda umbra che si occupa di innovazione e di energie rinnovabili.
L’Umbria Green Card è una vera e propria carta che permette di affittare delle auto elettriche come la Renault Twizy o la ZOE con cui muoversi in assoluta autonomia attraverso le bellezze di questa Regione, potendo peraltro contare su una nuova rete di punti di ricarica; ce ne sono 28 solo a Perugia, ed altri 13 nelle città di Assisi, Spoleto, Gubbio, Città di Castello, Terni, Narni, Foligno, Todi, Orvieto, Norcia, Cascia e Castiglione.
L’Umbria Green Card è disponibile nei tagli da 24 ore (da 4 euro), 72 ore (da 10 euro) e per una settimana (da 18 euro) e costa quindi molto meno di quanto si spenderebbe prendendo un’auto a noleggio attraverso i canali tradizionali.
L’iniziativa umbra si inquadra all’interno di un più ampio circuito virtuoso che si sta diffondendo a livello nazionale e che vede sempre più spesso l’innovazione, ed in prima linea quella che passa attraverso il web, i social, la digitalizzazione, e la ricerca di forme di sviluppo sostenibili.
Non è dunque un caso che l’acquisto di auto elettriche si stia sviluppando maggiormente attraverso i principali portali di compravendita online, ad esempio tra i più conosciuti Autoscout24, dove è possibile trovare auto a km 0, mentre stentano ancora decollare i numeri che raccontano la vendita di queste attraverso i concessionari autorizzati.
Sapete infatti quante auto elettriche “nuove” sono state vendute in Italia nel 2013? Meno di 900! Le cause di questo mancato boom sono da ricercare innanzitutto in una scarsa informazione da parte dei consumatori che conoscono poco le soluzioni di trasporto sostenibili come l’elettrico o l’ibrido ed anzi ne sono troppo spesso spaventati, temendone i costi di acquisto e manutenzione (paura poco giustificata).
Un altro fattore deterrente rispetto alla diffusione delle auto elettriche è il basso numero di colonnine dove poter ricaricare le batterie del proprio mezzo. Alla fine del 2013 se ne contavano circa 1000 in tutta Italia; davvero troppo poche per poter immaginare una rivoluzione in ottica “green” delle abitudini di mobilità degli italiani.