deduzioni

Come usufruire delle detrazioni fiscali

Come avviene da tempo ogni inizio di anno ci ritroviamo con delle modifiche sostanziali in ambito fiscale introdotte dalle manovre economico finanziarie che lo Stato mette in atto per ottemperare alle indicazioni pervenute dalla comunità europea ma soprattutto per sistemare il proprio bilancio.

Quella approvata negli ultimi giorni del’anno passato è stata essenzialmente incentrata nell’evitare l’aumento dell’IVA che i precedenti governi avevano posticipato durante il loro mandato a quest’anno.

Ma oltre a ciò, sono stati introdotti numerosi provvedimenti che mirano soprattutto alla riduzione del sommerso provando a ‘educare’ i contribuenti verso modalità di pagamento tracciabili per le routinarie operazioni/acquisti che quotidianamente eseguiamo.

Ne vediamo alcune nel dettaglio mentre per una visione più approfondita ed precisa vi rimandiamo al sito 730 precompilato dove, oltre a tutti i provvedimenti messi in atto con la nuova Manovra di Bilancio, sono riportate una serie di indicazioni utili nell’ambito delle Detrazioni e Deduzioni che ci permettono di recuperare dei soldini risparmiando sulle tasse.

Detrazione al 19%: solo da pagamenti tracciabili

Un vero provvedimento in ambito finanziario, che si pone come obiettivo quello di dare una spallata all’evasione fiscale, sta nell’obbligatorietà a partire dal primo giorno del nuovo anno, di eseguire tutti i pagamenti tracciati (quindi mediante carte elettroniche, bonifici bancari e postali, pagamenti con POS) per poter beneficiare della detrazione del 19% per tutte le spese che per le legge sono detraibili dalla tasse all’atto della dichiarazione dei redditi mediante il modello 730 o del modello Uni.Co.

Tra queste, e qui bisogna fare molta attenzione, rientrano le spese per l’attività sportiva non agonistica praticata dai ragazzi, le spese scolastiche non universitarie, gli affitti per gli studenti universitari, le spese funebri, le spese per l’istruzione universitaria, le spese per l’intermediazione immobiliare e molto altro ancora.

Il tutto porta a concludere che se volete recuperare il 19% della spesa sostenuta da sottrarre all’ammontare delle tasse da versare dovete eseguire tutti questi pagamenti non più in contanti ma mediante sistemi tracciabili. Ciò sarà valido per la dichiarazione dei redditi del prossimo anno.

Detrazioni per Spese mediche

Bisogna sottolineare che ciò non è del tutto vero in ambito sanitario. Infatti per gli acquisti di farmaci o per le visite mediche eseguite presso strutture pubbliche o convenzionate sarà possibile pagare in contanti.

Viceversa, il contante non è più possibile nell’ambito privato, dove il provvedimento trova a tutti gli effetti applicazione. Quindi sarete costretti ad eseguire pagamenti tracciabili per poter beneficiare delle detrazioni in questione.

Bonus a sostegno della famiglia

Sono tanti i bonus confermati ed introdotti per dare sostegno alla famiglia e per incentivare la natalità. Alcuni di questi li riportiamo di seguito.

Restano confermati i bonus presenti già negli anni precedenti e cioè il Bonus Mamma domani che prevede l’erogazione a partire dal 7 mese di gravidanza rispetto alla data presunta del parto, certificata da parte di un ginecologo dell’ASL, di un contributo una tantum di 800 euro per tutte le mamme, senza vincoli di reddito, come sostegno alla futura genitorialità e quindi per sopperire, almeno in parte, alla prime spese da affrontare per l’arrivo del nuovo bambino.

Resta invariato, almeno nella suo impianto di base, il bonus bebè che prevedere l’erogazione per 12 mensilità a partire dalla nascita del bambino o dall’entrata di un bambino in famiglia in caso di adozione, di un contributo,  rimodulato al rialzo ed aperto a tutte le famiglie senza nessun limite sul reddito, così come purtroppo avveniva nel passato; nella nuova manovra sono state individuate 3 fasce di reddito a fronte del quale si ha diritto a 3 differenti contributi in funzione di dove si colloca  la vostra fascia di reddito tra quelle individuate.

Nuovo provvedimento, sempre a sostegno della genitorialità, è l’erogazione del Bonus Latte Artificiale. Infatti è previsto, per tutte le mamme che per problemi patologici non possono provvedere all’allattamento naturale al seno e quindi sono costretti all’acquisto di latte artificiale, di poter usufruire di un contributo di massimo 400 euro per al massimo i primi 6 mesi di vita del bambino.

Attenzione: ciò è possibile solo se un medico certifica che la mamma a fronte di una particolare patologia non può provvedere all’allattamento naturale al seno e non per libera scelta da parte di questa.

Bonus asilo nido

E’ importantissimo sottolineare che anche il Bonus Asilo Nido, nella suo impianto organico è rimasto confermato ma hanno provveduto ad estenderlo a tutti i nuclei familiari senza nessuna limitazione di reddito.

Anche per questo comunque, così come il Bonus Bebé sopra citato, sono state individuate delle fasce di reddito di riferimento, individuate dall’ISEE del nucleo familiare (più correttamente chiamato DSU), mediante il quale si può stabilire il contributo di cui si può usufruire che risulta funzione della fascia di reddito nel quale vi collocate tra quelle individuate dal ministero.

Si parte da un contributo minimo di 1500 euro da suddividere per al massimo 11 mensilità per i redditi più alti per finire a 3000 euro da spalmare sempre su 11 mesi per i redditi più bassi.

RC Auto familiare

Un ulteriore provvedimento a sostegno delle famiglie è quello che riguarda i premi da corrispondere per l’assicurazione dei veicoli presenti in ambito familiare. Infatti dal 16 Febbraio sarà possibile acquisire, per tutti i veicoli presenti all’interno del nucleo familiare del contribuente la più bassa delle classi di merito presenti.

Ciò determinerà una netta riduzione del premio (funzione della classe di merito in vostro possesso) dunque del costo delle polizze per tutti i mezzi presenti in ambito familiare indipendentemente dalla tipologia (auto/moto/motorini).

Ciò sarà possibile sia per le nuove polizze da stipulare ma anche per quelle che necessitano di rinnovo; in quest’ultimo caso però per poter usufruire di questo vantaggio è necessario dimostrare, mediante l’attestato di rischio, che il veicolo non è stato coinvolto in nessun sinistro negli ultimi 5 anni indipendentemente dalla responsabilità avuta nello stesso. Dunque bisogna essere semplicemente dei bravi guidatori. E ciò mi sembra normale.

L’elenco dei provvedimenti è lungo e vi consigliamo, per maggiori dettagli, di rifarvi al sito 730 precompilato dove potrete trovare tutte le informazioni ed i dettagli che vi porteranno ad ottenere un risparmio che vi potrebbe consentire un bel viaggetto…e ditemi voi se ciò non vale quantomeno una lettura.

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